venerdì 10 maggio 2013

Dal sito: www.vita.it

Gioco d’azzardo

Pavia si ribella alle slot machine

di Lorenzo Maria Alvaro

Due cortei, il 10 e il 18 maggio, animeranno le vie della città. Simone Feder della Casa del Giovane, spiega in cosa consistono le due manifestazioni. «Vogliamo dei passi avanti da Roma. Serve una legge che vieti la pubblicità off-line e online»

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Sarà un maggio caldo per Pavia. La capitale italiana delle slot e quindi anche della guerra contro le macchinette continua la sua battaglia. E in un mese, il 10 e il 18, vedrà snodarsi per le sue strade due diverse manifestazioni. Entrambe con un obbiettivo: protestare contro l'immobilismo del Governo sui temi della ludopatie e sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi del gioco d'azzardo. Simone Feder, della Casa del Giovane di Pavia, ci spiega in cosa consiste questa mobilitazione.

Simone Feder
Il 10 maggio sarete protagonisti di una manifestazioni contro l'azzardo. In cosa consiste?
Daremo vita ad un corteo, indetto dal Tavolo Permanente Prevenzione Dipendenze, che si chiamerà “In Cammino per l'EducAZIONE”. Al Tavolo e quindi al corteo partecipano in tanti. Ci saranno tra gli altri la Diocesi, le scuole, La Casa del Giovane, il Comune, l'Università, il Provveditorato, la Croce Rossa e tanti altri. Sarà una vera e propria mobilitazione del territorio. Sarà concretamente una camminata per le vie storiche di Pavia che parte da Piazza della Vittoria, in centro, fino al Castello Visconteo.

Perchè avete deciso per questa "passeggiata”?
Per fare qualcosa di dinamico. Vogliamo scuotere la gente. Rendere visibile una battaglia che sosteniamo con tanti sforzi. Il tema centrale del corteo sarà l'azzardo, che a Pavia colpisce sempre di più. Qui il 6% dei giovani gioca d'azzardo online. Una percentuale molto alta.

Anche il 18 andrà in scena una manifestazione contro il gioco?
Si, tutto questo serve a preparare proprio la manifestazione no slot del 18 maggio. Un corteo che partirà alle 9.30 da piazza della Stazione. Sono invitati tutti. Ma lì non ci rivolgeremo ai cittadini ma alla politica. Anche perchè ci siamo accorti che la gente si sta muovendo. Risponde.

Un esempio sono gli esercenti?
Si in molti stanno rispondendo alla campagna per gli "Esercizi Commerciali Etici”. Solo su SenzaSlot.it si sono già registrati 1200 locali.

Ma anche la politica sembra aver recepito il messaggio. La Liguria ha già varato nuove leggi ad hoc e Maroni in Lombardia si sta muovendo...
È vero che qualcosa si sta muovendo. Maroni ci ha ricevuti e ascoltati e questo ci fa molto piacere anche perchè è sembrato deciso nel prendere iniziative. Queste esperienze locali sono molto importanti, importante un quadro legislativo regionale, ma ancora non basta. Bisogna spingere a livello centrale. È un tema troppo grande e delicato perchè le risposte siano esclusivamente territoriali. Serve un passo avanti del Governo. È per questo che manifestiamo. Serve una legge che vieti ogni forma di pubblicità come per gli alcolici e le sigarette sia off line che online e che porti a termine l'inserimento nei L.E.A delle ludopatie, evidenziando la necessità di un'attenzione alla cura differente da quella attualmente in vigore in Italia per il trattamento delle dipendenze da sostanza riconoscendo e favorendo le attività del privato sociale, delle onlus e dei gruppi di mutuo aiuto che lavorano in questo settore.

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